Il Parlamento accanto ai sindaci italiani.
“Serve norma a d hoc per le città a forte impatto turistico: solo a Firenze potrebbe aggirarsi intorno ai 150 milioni di euro l'ammanco di bilancio dovuto in particolare al calo assoluto del flusso turistico che interviene su questa cifra per circa 80 milioni di euro, derivanti dal mancato introito della tassa di soggiorno. L'epidemia del coronavirus sta mettendo in ginocchio i comuni italiani con il rischio serio di veder saltare tutta la rete di protezione sociale, dei servizi e delle attività economiche, che ruotano attorno ai loro bilanci. Il governo ed il ministro Gualtieri devono dunque intervenire immediatamente e con forza sfruttando tutta la flessibilità di bilancio che già ora la sospensione del patto di stabilità UE permette agli stati membri. Non possiamo mettere i ginocchio le nostre municipalità, umiliando i sindaci che sono in prima linea per mantenere, in un un momento difficilissimo, la coesione sociale del Paese”.
Lo dichiara la deputata del Pd, Rosa Maria Di Giorgi, componente della commissione Cultura, Scienza e Istruzione.
“Se saltano i comuni salta la democrazia: di questo dobbiamo essere consapevoli ed agire di conseguenza. Oltre al danno immediato, infatti, i comuni dovranno anche affrontare nei mesi a venire l'abbattimento sostanzioso delle entrate fiscali che deriverà dalle difficoltà delle famiglie e delle imprese. Serve poi una norma ad hoc per i comuni a forte impatto turistico come Firenze. Secondo quanto denunciato ieri dal sindaco Nardella in un incontro con i parlamentari del territorio, l'ammanco per le casse comunali potrebbe aggirarsi intorno i 150 milioni di euro. Risorse che mancheranno drammaticamente al sistema dei servizi sociali e dalla cultura, con il rischio di mettere in ginocchio, insieme con tutto il mondo del terzo settore in ambito sociale ed educativo che ha appalti e convenzioni con il Comune, anche le principali istituzioni culturali come il Maggio o la Pergola, e il mondo dell'associazionismo culturale diffuso che vive dei contributi comunali. Edifici scolastici, manutenzione dei plessi e servizi di trasporto. Questo scenario conclude Di Giorgi - va assolutamente evitato, per questo chiediamo con forza un intervento veloce del Governo, perché il tempo rischia di essere un alleato fatale dei peggiori scenari”.