Alluvione: Gnassi, ritardi non sono responsabilità dei sindaci
“Auspichiamo collaborazione tra commissario e territorio”
“Auspichiamo collaborazione tra commissario e territorio”
"Mentre in Toscana siamo ancora in piena emergenza, dove purtroppo si contano non solo i danni ma i morti e mentre il Governatore Giani è in stretto contatto con i sindaci, il governo e il ministro Musumeci per far fronte ad una situazione gravissima ed insostenibile, ci sono alcuni esponenti politici di primo piano di Forza Italia che cercano disperatamente visibilità politica strumentalizzando la tragedia.
La cattiveria sociale del governo trova oggi riscontro nelle parole della ministra Calderone secondo la quale c’è lavoro e c’è salario e le opposizioni fanno solo allarmismo. Peccato che il grido di allarme viene dai sindaci e dai sindacati da chi è in prima linea e si confronta ogni giorno con i problemi dei cittadini e dei lavoratori. Ci sono migliaia di famiglie povere, e non colpevoli della loro situazione, messe in una condizione di precarietà assoluta con un sms.
Il deputato Pd: “Puerile la difesa del governo fatta da Mazzetti. Anche i sindaci di centrodestra si dicono preoccupati”
“Sta accadendo quello che era facile prevedere. La decisione del Governo Meloni di sospendere il Reddito di Cittadinanza per alcune fasce di popolazione finora assistite sta già provocando episodi di intolleranza che hanno come vittime i sindaci.
Una situazione che non può che aggravarsi con il tempo e che sta già allarmando i primi cittadini, soprattutto del Sud e della Sicilia, su cui è caricata la responsabilità di compensare l’assenza del contributo senza che però siano state in alcun modo destinate risorse agli enti locali per questo scopo.
“In questi giorni 169mila famiglie hanno ricevuto un sms con l'indicazione che da agosto non riceveranno più il reddito di cittadinanza. A parte l’insensibilità nel comunicare via sms la fine dell'aiuto a chi è in grave difficoltà e l'irresponsabilta’ di fomentare fratture sociali pericolose, ma sconcertante è l'invito a rivolgersi ai servizi sociali dei Comuni, senza aver concordato con i sindaci questa modalità e soprattutto dato loro gli strumenti per affrontarla.
“Oggi a Napoli, in piazza accanto ai sindacati per ribadire il nostro NO all’Autonomia differenziata. Un progetto che non unisce ma divide gravemente, aumentando i divari già inaccettabili tra Nord e Sud, in alcuni settori decisivi come scuola, salute, assistenza, lavoro.
Continueremo ad opporci, come Partito Democratico, in ogni sede contro questa proposta secessionista e contro le politiche di un Governo di destra che crea più precarietà e lavora ogni giorno per rompere la coesione e l'unità del Paese”.
“Il Partito Democratico raccoglie l’accorato appello di centinaia di sindache e sindaci che da Torino lo scorso 12 maggio hanno lanciato un monito al Parlamento affinché riconosca i diritti delle bambine e dei bambini delle famiglie arcobaleno, colmando un vuoto giuridico che ormai è diventato insostenibile.
“Abbiamo chiesto al governo un impegno per rifinanziare il fondo per la rigenerazione urbana anche per il biennio 2023-24 e non solo per il 2025-26 come previsto dal provvedimento. Il governo non ci ha ascoltato, dicendo di no ad una proposta che intendeva offrire subito un aiuto concreto per contrastare la marginalità e ridare dignità ai nostri centri urbani anche dal punto di vista sociale, abitativo ed energetico. Già nella manovra la maggioranza ha commesso l’errore imperdonabile di inserire prima e togliere poi risorse per i Comuni.
“Siamo soddisfatti dell’approvazione di questo nuovo Decreto per l'attuazione del Pnrr. I progetti di investimenti previsti, cosi come le riforme già realizzate e quelle in programma, modificheranno radicalmente il volto dell’Italia nei prossimi anni, mostrando all’Europa un’Italia affidabile, concreta e moderna. Tantissimi progetti dovranno essere realizzati però direttamente dagli enti locali. Per questo, al fine di assicurare la buona riuscita del Piano abbiamo proposto da subito come Pd delle norme volte a potenziarne la dotazione organica.