“Regolarizzare anche le cosiddette badanti. E’ una questione rilevante che non possiamo eludere. Le “badanti” sono una componente fondamentale per molte famiglie, sebbene spesso invisibile, del nostro sistema di welfare. Sono loro che curano i nostri anziani e anche le persone con disabilità (secondo una ricerca dell’ISS il 36% delle persone con disabilità dichiara di ricevere aiuto da badanti). Anche nel mezzo della pandemia tante di loro sono state l’unico sostegno costante nelle case di chi è più fragile.
Se guardiamo i numeri in Italia, sono circa 2 milioni lavoratori domestici (badanti e colf) ma solo 865 mila sono regolari. Una parte di essi con contratti “ grigi “ , cioè non corrispondenti al totale delle ore lavorate. La loro regolarizzazione è importante sia per i diritti e le tutele di chi lavora e che per gli assistiti. Una maggiore stabilizzazione di questi lavoratori è un aiuto per le famiglie che si affidano a questi servizi per integrare questa attività che dovrebbe trovare sinergia all’interno della rete dei servizi ed investire in formazione che spesso non è sufficiente. L’alternativa è una maggiore irregolarità e sfruttamento dei lavoratori e un servizio più precario e meno qualificato per gli assistiti.
Dobbiamo garantire maggiore stabilità lavorativa e tutele per lavoratori ed assistiti e far emergere quella parte di “nero” che è per altro anche una mancata entrata per lo Stato”. Lo dichiara Elena Carnevali, capogruppo Pd in commissione Affari sociali.