“Attendiamo con fiducia la data del 30 settembre, annunciata dalla Sottosegretaria Zampa in commissione, giorno in cui il tavolo tecnico istituito dal ministero redigerà la bozza di decreto interministeriale per il riparto delle risorse destinate all'introduzione dello screening per epatite C da presentare alla Conferenza Stato-Regioni. Sono infatti 30 milioni di euro per il 2020 e 41,4 ml per il 2021 inseriti con il DL 162/19”.
Lo dichiara la capogruppo Pd in commissione Affari Sociali alla Camera Elena Carnevali.
“L’Italia poteva vantare il primato di un buon reclutamento di pazienti per l'utilizzo di farmaci antivirali e aveva tutte le potenzialità per centrare l'obiettivo dell’OMS di eliminazione dell’HCV per il 2030. Ora quel traguardo, anche a causa dell'epidemia da Covid-19 e alla riduzione del reclutamento di pazienti già avvenuto alla fine del 2019, è più difficile ma non impossibile. L'introduzione dello screening, infatti, permetterà l’emersione del sommerso, aumentando anche la capacità di effettuare diagnosi precoci evitando così patologie molto più gravi per la salute dei pazienti, oltre ad incidere sulla sostenibilità del Sistema sanitario nazionale”.