“Il ministro Alfonso Bonafede è a conoscenza dei fatti riportati dal quotidiano Domani su eventuali pestaggi a danno di detenuti, avvenuti all'interno del carcere Francesco Uccella in provincia di Caserta? Secondo quanto riportato, la Procura di Santa Maria Capua Vetere sarebbe in possesso di immagini del circuito di videosorveglianza interno al carcere che mostrerebbero i pestaggi denunciati da alcuni detenuti e avvenuti, sempre secondo le denunce presentate, il 6 aprile nel padiglione Nilo del medesimo carcere. Secondo questa ricostruzione la vicenda sarebbe avvenuta durante l'emergenza Covid, periodo nel quale si sono registrate nelle carceri forti tensioni, sfociate in alcuni casi in vere e proprie rivolte che hanno causato la morte di 14 detenuti”.
Questo è il contenuto dell’interrogazione presentata dai deputati Pd della commissione Giustizia, a prima firma Walter Verini.
L’interrogazione chiede inoltre al ministro “se sia stata avviata un'inchiesta per accertare le eventuali responsabilità poiché, sempre secondo la ricostruzione giornalistica, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere sarebbe scattata una vera e propria ‘spedizione punitiva’ con l'arrivo di un contingente di 300 uomini composto da agenti col volto coperto provenienti anche da altri istituti di pena campani. Secondo quanto sostenuto dal Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, si sarebbe trattata di una perquisizione straordinaria delle celle, ma i detenuti hanno sempre sostenuto altro, denunciando i pestaggi col supporto dell'associazione Antigone e dei garanti dei detenuti della Campania e di Napoli. Ribadiamo ovviamente la massima fiducia nel corpo della polizia penitenziaria, ma le difficili condizioni nelle quali gli agenti svolgono quotidianamente il loro lavoro non possono in alcun modo giustificare, ove fossero confermati, simili gravissimi episodi”.