“La definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e la sua attuazione, nel quadro di NextGenertion EU, costituisce uno dei passaggi più importanti per il nostro Paese nel secondo dopoguerra.
L’opportunità che abbiamo di fronte è non solo quella di sanare le ferite inferte dal Covid, ma anche quella di proiettare l’Italia nel futuro, affrontando di petto grandi sfide: dallo sviluppo digitale, alla transizione verde, dal rafforzamento sanitario alla coesione sociale e territoriale, fino alla rimozione dei divari di genere. Tutto quanto a patto che le ingenti risorse che ci sono riconosciute a livello europeo, in indennizzi e prestiti, trovino la via di un ordinato sviluppo progettuale e che le misure siano attuate nei tempi e nei costi previsti.
E' indispensabile che il Governo che sta varando il PNRR, ci auguriamo in maniera attenta agli indirizzi del Parlamento, trovi il giusto equilibrio nelle modalità attuative.
Il Parlamento non solo non può essere esautorato ma deve essere motore di indirizzo, stimolo e controllo per questa iniziativa. Oggi è necessaria una visione strategica di lungo periodo, che si articoli in progetti specifici ben definiti ed innovativi. Mentre dal lato dello sviluppo e della attuazione del piano, per una sua completa riuscita, è necessario il coinvolgimento pieno e attivo delle istituzioni nazionali (governo e parlamento) e locali (comuni e regioni) ed un confronto serio e costruttivo con le parti sociali. Bene quindi che si attivi una riflessione su questo punto nell’interesse del Paese e di una ripartenza che si trasformi in occasione di buona crescita”. Lo dichiarano i deputati del Pd Gianluca Benamati, Marina Berlinghieri, Laura Boldrini, Vincenza Bruno Bossio, Susanna Cenni, Antonella Incerti, Andrea Fraiilis, Alberto Pagani, Lia Quartapelle.