“Nel paese non c'è un clima di fiducia e noi siamo chiamati a ricostruire questa fiducia attraverso la chiarezza e la trasparenza con cui assumiamo le nostre decisioni.” Così Marianna Madia nella dichiarazione di voto per conto del Partito democratico sulla fiducia alla Manovra.
“In questa legge – ha aggiunto l'esponente del Pd- noi proviamo a contenere gli effetti di una drammatica pandemia, prima di tutto quelli sul lavoro. Penso alla cassa integrazione e agli interventi importanti per i lavoratori più in difficoltà, dagli ammortizzatori sociali per gli autonomi, all'intervento per gli esodati.” Per la rappresentante del Pd, “con la legge di Bilancio continuiamo a investire sul fondo sanitario con un importante intervento sulla indennità delle professioni sanitarie; allarghiamo e allunghiamo inoltre le garanzie per le imprese e introduciamo una riforma tanto attesa: quella dell'assegno unico per la natalità . Una proposta del Pd che finalmente diventa realtà per il nostro paese . Inoltre – sottolinea Madia- viene introdotto il fondo per l'imprenditoria femminile: sono 20 milioni, è solo un inizio perchè ancora troppe donne non vedono nell'impresa in Italia una via di realizzazione e sviluppo”.
Infine Madia si è soffermata sulle conseguenze del Recovery fund. “E' ovvio – ha precisato- che le priorità di investimento non saranno certo decise da un ufficio tecnico che riempirà delle caselle su un modulo che arriverà da Bruxelles . Compito essenziale sarà individuare quanta occupazione di qualità verrà creata dai singoli progetti. Questa è la sfida che abbiamo davanti: perchè il blocco dei licenziamenti non sarà infinito e noi è di questo che ci dovremo occupare insieme al tema della governace, ovvero chi spenderà queste risorse. Avremo un compito difficile: rispettare nella spesa precisi obiettivi e tabelle di marcia perchè altrimenti le risorse non ci arriveranno proprio. Per questo serve un grande appello a tutte le partecipate di Stato e a tutti i luoghi decisionali del nostro Paese dove ci sono capacità manageriali per una grande collaborazione , anche tra pubblico e privato, come in una guerra, per salvare il Paese e dare un futuro all'Italia.”