Facciamo chiarezza rispetto ad alcune dichiarazioni fuorvianti delle ultime ore. La linea di credito sanitaria da 36/37 miliardi di euro nell'ambito del Fondo MES è uno dei grandi successi ottenuti dal Governo in Europa nei mesi scorsi, grazie al lavoro in particolare dei Ministri democratici Gualtieri e Amendola. Si tratta di una misura straordinaria a disposizione del nostro Paese per spese e investimenti sanitari, diretti e indiretti, senza nessun vincolo o condizionalità tradizionale. La battaglia per rafforzare il sistema sanitario nazionale con prestiti a tassi agevolati è sacrosanta e continueremo a portarla avanti anche attraverso i fondi del programma Next generation EU. Ma questo non giustifica minimamente l'apertura di una crisi di Governo pericolosa ed incomprensibile, che ha fatto perdere al nostro Paese già 8 milioni di euro per l'aumento dello spread nelle scorse ore, rende solo più difficile la discussione sull'attivazione di questo strumento, rischia di rallentare gravemente l'approvazione finale e l'invio a Bruxelles del Recovery Plan, e mina la credibilità dell'Italia in Europa e a livello internazionale. Il Paese ha bisogno di stabilità, serietà e dell'impegno da parte di tutte le forze politiche responsabili per non perdere l'occasione storica delle risorse europee per ricostruire l'Italia, per portare avanti la campagna vaccinale e per sostenere le misure sociali ed economiche necessarie a tutelare le famiglie e le categorie produttive più fragili.
Lo dichiara il deputato dem Piero De Luca, capogruppo in commissione Ue alla Camera