Anche i circoli, le associazioni e le organizzazioni del Terzo settore possono adesso somministrare bevande e cibo ai propri soci. Abbiamo tolto l'iniquo divieto che pendeva sulle loro attività”, così la deputata Pd e presidente della commissione Attività produttive della Camera, Martina Nardi, spiega il senso dell'emendamento approvato dalla camera nel DL Ristori.
“Fino ad oggi– spiega Nardi – i circoli ricreativi, culturali e sociali del Terzo Settore, come un circolo Arci, una Casa del Popolo e un oratorio, non potevano dare né da bere né da mangiare ai proprio soci perché a causa delle limitazioni dovevano rimanere integralmente chiusi. Si era venuta così a creare una disparità di trattamento con altre realtà, ad esempio i pubblici esercizi a cui invece era consentita l'attività, come nelle zone arancioni, limitata all'asporto. Veniva così a mancare una voce importante di entrate che spesso rappresenta la fonte principale, assieme al tesseramento, per sostenere le loro attività di volontariato”.
“Con questa norma – conclude Nardi – avranno la possibilità di avere qualche entrata, ma soprattutto di riaprire, anche se in modo parziale e limitato, le loro porte ai tanti soci così da tenere vivo quel legame solidale e di comunità che rende questi circoli una delle reti sociali fondamentali per il paese”.