Un intervento di aiuto alla campagna vaccinale in Lombardia è quanto mai necessario. È evidente che non basta l’azzeramento di Aria SpA, considerando i tempi che saranno necessari per una sua riorganizzazione. L'arrivo di Poste italiane è già un passo in avanti. Ma è urgente un intervento del commissario nazionale generale Figliuolo, che affianchi la Regione Lombardia per supplirne la carenze e rimediarne gli errori, anche utilizzando in modo massiccio l’esercito e la protezione civile. Bisogna vaccinare tutti gli anziani e i fragili, recuperando il tempo perduto, e poi procedere con le altre categorie, secondo le priorità indicate a livello nazionale. Nel prossimo trimestre saranno oltre 50 milioni le dosi a disposizione dell’Italia e la Regione con oltre 10 milioni di abitanti e con questi ritmi ed organizzazione non sarà in grado di allestire una gestione capillare ed efficiente. Le Aziende socio-sanitarie territoriali devono lavorare in sinergia con sindaci che possono mettere a disposizione le loro anagrafi, consentendo di procedere direttamente alla convocazione degli anziani e alla segnalazione ai vaccinatori delle persone fragili che devono essere vaccinate a domicilio. Solo lei presidente Draghi, insieme al ministro Speranza, ha la possibilità di dare un aiuto tangibile ai cittadini lombardi ormai esasperati e stanchi di tanta disorganizzazione.
Lo afferma Elena Carnevali, capogruppo dem in commissione Affari sociali alla Camera.