“Ad oggi l’unica misura normativa in favore degli pneumatici ricostruiti vigente in Italia in tema di Green Public Procurement è stata disposta con una legge del 2001 che stabilisce l’obbligo per le pubbliche amministrazioni e per i gestori di pubblici servizi di riservare agli pneumatici ricostruiti almeno il 20% degli acquisti di pneumatici di ricambio.
A vent’anni dall’introduzione di questa legge sarebbe necessario aumentare la quota riservata all’acquisto di tali pneumatici almeno al 50%, in considerazione dell’assoluta affidabilità degli pneumatici ricostruiti e soprattutto in considerazione della persistente esigenza di ridurre l’impatto sull’ambiente dello smaltimento degli pneumatici e della maturazione in tutta Europa di una più avanzata sensibilità per i problemi dell’ambiente. La Francia per esempio ha recentemente posto come obbligatoria la scelta di pneumatici ricostruiti per il 100% degli acquisti di pneumatici effettuati dallo stato. Chiediamo quindi al Governo se intenda agire per garantire l'obbligo di verifica sugli acquisti effettuati e prevedere un sistema di sanzioni in caso di non ottemperanza alla norma delle quote obbligatorie di pneumatici ricostruiti”. Lo dichiara Gianluca Benamati, capogruppo Pd in commissione Attività produttive di Montecitorio, in una interrogazione al ministro dello Sviluppo economico.