“La data di pubblicazione è evocativa, l’8 marzo, ma l’incardinamento e l’avvio dell’iter parlamentare in commissione Agricoltura è di questi giorni. Si tratta della legge a mia prima firma, a sostegno del lavoro e della imprenditoria femminile nell’agricoltura e nella pesca. La norma, sottoscritta da moltissime deputate Pd, nasce dall’esigenza di promuovere e valorizzare un settore economico in forte crescita ma dove permangono differenze e disparità di genere”. Lo dichiara Susanna Cenni, vicepresidente Pd della commissione Agricoltura alla Camera e responsabile Politiche Agricole della Segreteria Nazionale Pd.
“La norma – spiega Cenni – si pone il problema di conoscere e monitorare, con la creazione di un apposito ufficio dotato di risorse presso il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, la situazione delle donne nel lavoro e nell’impresa di questo comparto. Inoltre, propone di istituire un Osservatorio con il contributo delle rappresentanze, dei saperi e delle competenze della ricerca e dei servizi alle imprese ed al credito; di istruire misure e interventi utili a favorire il rispetto delle pari opportunità nel lavoro e nell’accesso agli strumenti di sostegno all’impresa femminile; di favorire la nascita di servizi per la conciliazione, per i trasporti, per la sicurezza nelle aree rurali. Le azioni saranno annualmente previste in un Piano nazionale”.
“Si interviene poi – aggiunge la deputata PD – per garantire il rispetto della parità nelle nomine di competenza del Mipaf nei vari enti, nei comitati, nella consulenza; si istituisce la figura del coadiutore anche nella pesca, facendo uscire dalla invisibilità molte donne oggi impegnate nel pescaturismo, nell’ittiturismo, nella vendita del fresco. Si istituisce, infine, un fondo per la promozione di studi sulle donne nell’agricoltura e nella pesca”