“Positiva la risposta della sottosegretaria Ascani e bene l’ammontare complessivo delle risorse che a regime saranno disponili per il settore fieristico nazionale, sia allocate nel passato, sia allocate nel Decreto Sostegni, che vanno oltre il mezzo miliardo di euro. Di fronte a questo, però, permane rilevante la possibilità di derogare al regime ‘de minimis’ nell’ambito degli aiuti di Stato, anche se è positiva la possibilità di una prima risposta sui costi fissi da parte di Simest sino a 10 milioni a fondo perduto. La questione apre in ogni caso un tema fondamentale per sostenere la nostra filiera e preservarla anche da una concorrenza intra-europea che potrebbe diventare scorretta. Importante, ad esempio, il caso della Germania, dove i nostri principali concorrenti del settore riceveranno 642 milioni di euro a fondo perduto entro il 31 giugno, derogando appunto il ‘de minimis’, in ragione di quanto contenuto nella stessa normativa europea in relazione agli ‘eventi eccezionali’, riconoscendo la pandemia da Covid-19 come calamità naturale. Appare, inoltre, importate definire una data attendibile per la ripartenza del settore”.
Così il capogruppo dem in commissione Attività produttive alla Camera, Gianluca Benamati, rispondendo alla sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico, Anna Ascani, in occasione del question time sull’interrogazione di cui è primo firmatario.