“La crisi del distretto siderurgico di Piombino continua ad aggravarsi nell’assoluto immobilismo del Ministro Giorgetti. Lo stabilimento Liberty Magona rischia infatti lo stop della produzione e la cassa integrazione per i dipendenti a causa dei problemi di liquidità finanziaria della casa madre londinese Liberty Steel Group. E’ necessario che il governo convochi un tavolo istituzionale per sostenere un comparto strategico per l’industria italiana”. Lo chiedono in una interrogazione i deputati del Partito Democratico Luca Sani e Andrea Romano.
“Queste difficoltà giungono peraltro in una fase di ripresa dello stabilimento di Piombino realizzata anche grazie ai primi investimenti effettuati da Liberty; il Ministro dello Sviluppo Economico ha sottovalutato però gli allarmi lanciati da tempo dalle associazioni sindacali mentre altri governi, come il Belgio ed il Lussemburgo, sede di stabilimenti Liberty Steel Group, si sono già attivati per salvaguardare i loro siti industriali. Da tempo anche il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha chiesto invano a Giorgetti di intervenire in modo concreto per programmare il futuro del polo siderurgico di Piombino e di convocare su tale tema un tavolo nazionale per definire le scelte di politiche industriali e di investimenti ambientali ed infrastrutturali. Se il dicastero dello Sviluppo Economico continua a disinteressarsi della situazione, intervenga direttamente il Premier Mario Draghi”, concludono i deputati.