“Giorgia Meloni chiede oggi una commissione d’inchiesta sulla strage di Bologna per verificatevi termini di una ‘pista palestinese’, ma le sentenze hanno chiarito che la strage del 1980 fu una strage fascista provocata dal terrorismo nero in accordo con settori della criminalità organizzata e le coperture di servizi segreti deviati. Perché la destra italiana fa fatica ad ammettere queste verità storiche e giudiziarie? Cosa si vuole ancora coprire? Cosa si vuole ancora cancellare? Perché non si riesce con coraggio a fare i conti con questo cuore nero d’Italia? Altro che “Fratelli d’Italia”: così la destra italiana non sarà mai “nazionale”. Se fosse una destra moderna oggi sarebbe qui ad onorare la figura di Matteotti, un patriota. Invece cerca ancora di far dimenticare le responsabilità dei criminali fascisti di Bologna. Proprio come Mussolini che mai ammise di essere lì mandante politico dell’omicidio di Matteotti ma fece sempre di tutto per mistificare le sue responsabilità materiali e rigettarle su altri”. Lo ha detto il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut, intervenendo oggi a Roma alla ricorrenza per il 97mo anniversario della scomparsa di Giacomo Matteotti. Morassut è anche vicepresidente della Fondazione Giacomo Matteotti.