“La battaglia per azzerare la disparità fra Nord e Sud nella distribuzione dei fondi per i servizi sociali dei comuni ha visto da sempre il Partito democratico protagonista. Ecco perché sosteniamo con determinazione il superamento della cosiddetta ‘spesa storica’ nell’assegnazione delle risorse, che permetterà a tutti i comuni di ricevere gli stessi fondi per le cosiddette ‘funzioni sociali’, dagli asili nido ai servizi per gli anziani o i disabili. Da un lato, nessun comune ci rimetterà, poiché il Fondo di solidarietà comunale sarà via via incrementato progressivamente da un finanziamento statale fino al 2030. Dall’altro, tutti i comuni garantiranno una spesa base a garanzia del rispetto dei diritti dei cittadini. Questo riequilibrio di spesa degli enti locali di prossimità che doterà delle stesse risorse e, dunque, degli stessi servizi ai cittadini, a prescindere all'area geografica in cui vivono, è il positivo frutto di due novità: la prima è la presenza dei fondi aggiuntivi contenuti nell’ultima Legge di Bilancio; la seconda è la definizione degli obiettivi di servizio per le funzioni sociali stabiliti dalla commissione tecnica per i Fabbisogni standard. In concreto, dunque, aumenteranno finalmente le risorse per i comuni del Mezzogiorno, che potranno così essere messi nelle condizioni di offrire migliori servizi ai cittadini. Si sana un’ingiustizia storica e si riduce il gap tra Nord e Sud del Paese”.
Così i deputati del Pd, Ubaldo Pagano, Marco Lacarra, Romina Mura, Piero De Luca, Pietro Navarra, Paolo Siani, Carmelo Miceli, Stefania Pezzopane, Enza Bruno Bossio, Vito De Filippo, Paolo Lattanzio, Michele Nitti e Francesca La Marca.