“Stupisce e preoccupa l’istituzione di un fondo di 2 milioni di euro per il 2020 e di 5 milioni a decorrere dal 2021 per l’acquisto di sostituti del latte materno per le donne affette da condizioni patologiche, che impediscono la pratica naturale dell’allattamento. In particolare stupisce la tabella allegata che identifica le condizioni patologiche che impediscono a una donna di allattare; di queste soltanto 4 su 21 rappresentano effettivamente una controindicazione assoluta, la dipendenza da alcool, l’uso di cocaina, allucinogeni, o sostanze multiple. Per l’Hiv, peraltro, la fornitura è già prevista. In tutti gli altri casi la sfida è piuttosto quella di promuovere l’allattamento materno e le condizioni in cui la donna si trova vanno valutate caso per caso nel rispetto della sua volontà. Preoccupa soprattutto l’inserimento, tra le categorie di patologie che impediscono l’allattamento, dell’ipogalattia, categoria arbitraria e mal definibile”.
Così le deputate e i deputati del Pd, Debora Serracchiani, Paolo Siani, Elena Carnevali, Rosa Di Giorgi, Paola Boldrini, Paolo Lattanzio, Luca Rizzo Nervo.
“Si intervenga piuttosto - aggiungono - per sostenere le donne che hanno scelto di allattare i propri bambini con tutti i mezzi possibili anche economici. La promozione dell’allattamento materno è considerata da tempo una priorità di salute pubblica con risvolti economici positivi per famiglia, società, sistema sanitario, inoltre nel rispetto massimo dell’ambiente. Chiediamo pertanto che vengano riviste le condizioni patologiche che impediscono l'allattamento come chiaramente indicato fin dal 2015 dalle società scientifiche d’area pediatrica e neonatologica e che si dia subito corso alla proposta di legge già depositata il 26 febbraio 21, la n. 2690, ‘disposizioni per la protezione la promozione e il sostegno dell’allattamento materno’”.