Oggi il ministro Lamorgese svolgerà in Parlamento una informativa sulla vicenda del rave party in provincia di Viterbo. Come noto, Fratelli d’Italia intende presentare una mozione di sfiducia e Salvini vorrebbe, ma non può. E comunque ne chiede le dimissioni ogni giorno.
Io penso sia una follia pensare che il ministro abbia una qualche responsabilità in questa vicenda. Ma a parte il mio pensiero mi sono appassionato a verificare quanti Rave Party anche più complicati, si svolsero durante il mandato del ministro Matteo Salvini, senza che nessuno chiedesse le sue dimissioni o immaginasse qualche responsabilità diretta. Il primo a Nichelino, in Piemonte, dal 6 ottobre 2018 per tre giorni richiamò 7mila persone anche da diversi paesi europei. Poi Manduria, in Puglia il tradizionale rave di Ferragosto attirò tra gli ulivi oltre 5mila persone. Anche in questi due casi non ci fu nessuno sgombero per evitare ulteriori problemi di ordine pubblico, ma identificazioni a tappeto, denunce per invasione di terreni, controlli anti-droga. Come adesso. Altre decine di eventi si sono svolti nei mesi successivi.
Nella scorsa legislatura, con i governi a maggioranza Pd si è attuato il più grande investimento della storia repubblicana nel comparto sicurezza, soccorso pubblico e difesa. Parliamo di oltre 8 miliardi di euro tra contratto, riordino delle carriere, investimenti, straordinari, assunzioni. Ecco cosa significa occuparsi della sicurezza, non certo utilizzare il Viminale come teatro di dirette Facebook. Al ministro Lamorgese la nostra riconoscenza e solidarietà.
Lo afferma Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.