“Nei mesi scorsi avevo presentato un’interrogazione al ministero della Cultura per chiedere che venisse ripristinato l’accesso gratuito per i residenti al Giardino di Boboli senza alcuna prenotazione, così come era prima della pandemia. Ieri la sottosegretaria Lucia Borgonzoni ha confermato che il Governo si è mosso in questa direzione, ripristinando l’accesso dal Giardino di Annalena, con la possibilità per i residenti di entrare presentando semplicemente la propria carta d’identità.
E’ un fatto positivo, che ripristina una ‘normalità di cui sentivamo il bisogno e riconsegna alla fruizione pubblica un giardino storico tra i più belli al mondo.
Rimane la perplessità sull’aver vietato per mesi alle famiglie ed ai bambini la fruizione di un luogo all’aperto di enormi dimensioni, dove la questione del distanziamento, soprattutto in mancanza dei flussi turistici consueti, era facilmente superabile, considerata l’area a disposizione. Per il futuro credo perciò che si debba sempre calibrare i provvedimenti, pur necessari ed indispensabili, al tipo di luoghi cui si riferiscono. Spesso i musei, i luoghi di cultura in generale, i g giardini presentano delle dimensioni tali da garantire le distanze di sicurezza, per cui chiuderli dovrebbe essere sempre un’estrema ratio motivata dalla reale impossibilità di fare altrimenti.
In particolare Boboli è uno straordinario museo all’aria aperta che abitua i bambini e le loro famiglie al contatto con la bellezza, con l’arte, con la storia. Al rispetto del passato e della natura. Ad una fruizione intelligente, che, siamo felici possa ricominciare con tranquillità ed assiduità, come è sempre stato”.
Lo dichiara la deputata del Pd, Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo Pd in commissione Cultura di Montecitorio.