“Sono molto soddisfatto dell’impegno assunto dal Governo sulla povertà educativa, a seguito di un Odg sulla Legge di Bilancio proposto da me con i colleghi Michele Nitti e Paolo Siani. L’ordine del giorno impegna l'esecutivo a valutare l’incremento del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile con l'obiettivo di sviluppare progetti di promozione della musica e della lettura già a partire dai primi sei mesi di vita dei bambini e delle bambine. Una misura sulla quale mi sono impegnato nei mesi scorsi e che ritengo necessaria per coinvolgere i minori e le famiglie in difficoltà. Da tempo insistiamo sul fatto che la povertà educativa e la dispersione scolastica non sono qualcosa che si risolverà in pochi anni. Monitorerò l’attuazione e il lavoro in questa direzione per verificare l'effettiva presa in carico da parte dello Stato su questo tema. Durante l'analisi del Pnrr abbiamo sottolineato in diverse occasioni il principio di trasversalità della cultura rispetto alle altre missioni. È fondamentale, infatti, che la cultura non sia legata esclusivamente alla digitalizzazione ma anche alla formazione. Una forte azione di contrasto alla povertà educativa può contribuire in modo efficace a sostenere processi di riattivazione delle dinamiche sociali, di inclusione, di sensibilizzazione culturale. La povertà educativa non è solo legata a condizioni economiche svantaggiate ma coinvolge la sfera affettiva e della socialità. Pertanto occorre continuare a mettere al centro delle nostre azioni il minore attraverso il sostegno alle comunità educanti”.
Così il capogruppo Pd in commissione Infanzia, Paolo Lattanzio.