“Sono molto soddisfatto per l’approvazione, da parte del Parlamento, della legge Orlando-Franceschini sulla tutela e sulla protezione del patrimonio culturale e sulla lotta al traffico illecito di opere d’arte. Nel mio ruolo di membro della commissione Antimafia voglio segnalare l’introduzione di strumenti di tutela moderni ed efficaci per comminare sanzioni molto severe che tolgono strumenti di guadagno alle mafie. Si mette infatti lo Stato in condizione di utilizzare strumenti di indagine propri della legislazione antimafia, per colpire i patrimoni illeciti con la confisca, e interdire le società che conducono illeciti ai danni del patrimonio culturale. Ma soprattutto, come il collega Michele Nitti, voglio segnalare il valore per la comunità e per la Costituzione. E sono certo che contribuirà anche alla consapevolizzazione e responsabilizzazione della cittadinanza verso la nostra cultura intesa bene comune”.
Così in una nota il deputato del Partito democratico Paolo Lattanzio, membro della commissione Cultura e della commissione Antimafia.
“Siamo oggi tutti purtroppo consapevoli – prosegue l’esponente dem - di quanto la pandemia creando problemi di accesso ai luoghi della cultura abbia amplificato il disagio sociale e il degrado sociale. Concordo quindi con Nitti nel mettere l’accento sulla parte del provvedimento che permette di lavorare anche sulla coesione sociale, sul civismo, sulla coscienza che il patrimonio culturale è un bene comune. Inoltre questa legge, prevista dalla Convenzione di Nicosia del Consiglio di Europa del 2017 che il nostro Paese ha ratificato, è stata approvata all’unanimità proprio in giorni di nuovi conflitti, ed è anche un segnale – conclude Lattanzio - perché il patrimonio culturale e artistico ovunque nel mondo è oggetto di deturpazioni e atti di vandalismo ed esposto a diverse categorie di rischi”.