Dichiarazione On. Paolo Lattanzio capogruppo Pd Commissione Infanzia
“Come promesso, dopo la prima delle audizioni con Unicef e Telefono Azzurro previste in Commissione Infanzia per l’affare assegnato riguardante bambini e adolescenti che si trovano in Ucraina o profughi, ho scritto al presidente del Consiglio Draghi”, lo comunica Paolo Lattanzio, capogruppo del Partito Democratico in commissione. “L’obiettivo dell’affare - spiega Lattanzio - è quello di produrre non solo un approfondimento sulla situazione dei bambini e degli adolescenti bloccati in Ucraina sotto i bombardamenti e su quella dei minori profughi ma soprattutto di produrre proposte continue per il Governo affinché lavori sulla specificità dell'infanzia all’interno di una scenario di guerra”. “Il lavoro politico che sto conducendo con il gruppo Pd in commissione Infanzia - continua Lattanzio che è relatore dell’affare assegnato - è in diretta contiguità con quello delle principali agenzie europee, delle NGO accreditate presenti sul campo e necessita di un coinvolgimento forte del nostro Governo”. “Nello specifico -riferisce il parlamentare Dem- le attività della Commissione si concentreranno sui bambini malati, orfani, abbandonati, con problemi psichici, bambini e mamme senza documenti, fortemente a rischio di tratta e con l'allarme di una criminalità organizzata già attiva ai confini, bambini profughi in arrivo nel nostro paese”. “Già durante la prima giornata di audizioni Unicef e Telefono Azzurro hanno espresso urgenze che sosteniamo e che tengo a condividere con la Presidenza del Consiglio: necessità di istituire una task force europea per la gestione dei flussi di minori; necessità di formulare, con il coinvolgimento di tutti gli attori anche del terzo settore, una cornice nazionale, figlia di quella europea, entro cui armonizzare il contributo dell'accoglienza diffusa e informale, con particolare attenzione ai minori più fragili”, conclude il capogruppo Dem in commissione. Le audizioni continueranno con l'audizione, mercoledì, del sottosegretario alla Salute Andrea Costa.