"Nei contesti di grande complessità e difficoltà socio-economica, come quelli che viviamo ormai da tempo a causa dell'emergenza sanitaria, degli eventi bellici e della complicata fase post-pandemica, si corre sempre il rischio esiziale di credere che tutto sia prioritario rispetto alla cultura. E in questo senso si avverte la grande difficoltà di recuperare all'interno del dibattito politico gli spazi e la dignità appropriati che la cultura indiscutibilmente meriterebbe." Lo dichiara il deputato del PD e direttore d'orchestra Michele Nitti, a margine della presentazione del volume sull'attività parlamentare di Verdi svoltosi ieri presso la Biblioteca del Senato.
"Ma come ricordava Salvemini - continua Nitti - la cultura è quel superfluo indispensabile di cui non si può fare a meno, perché il suo carattere fortemente pervasivo finisce inevitabilmente per incidere su tutti gli ambiti sociali, diventando dirimente per lo sviluppo delle comunità, dei territori, delle persone, dei cittadini.
Parlare dell'attività parlamentare di Verdi in un luogo così prestigioso come il Senato della Repubblica ha rappresentato un'occasione per riflettere sull'attualità del pensiero politico e culturale di un grandissimo artista del nostro Paese. Poterlo fare confrontandosi con ospiti di prestigio come Francesco Giambrone, Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma e con il Direttore scientifico dell’Istituto nazionale di studi verdiani Alessandro Roccatagli, ha arricchito il dibattito di contenuti. Portare gli eventi culturali anche all'interno dei luoghi delle istituzioni - conclude il deputato dem - è sempre utile a ribadire l'assoluta necessità che la politica si occupi di cultura con sempre maggior slancio e consapevolezza".