“Dinanzi a una destra distinta e distante dai nostri valori, il ruolo del Partito Democratico deve essere quello di combattere realizzando l’opposizione in Parlamento e, soprattutto, nella società. L’Italia che ha in mente il Pd è un’Italia con meno diseguaglianze sociali, in cui il punto centrale è il lavoro, i suoi diritti e la lotta allo sfruttamento. Non è un caso che una delle nostre prime proposte presentate, che ho firmato anch’io, riguarda il salario minimo. Se hai uno stipendio di 850 euro al mese, c’è qualcosa che non va. Occorre superare i contratti di lavoro eticamente inaccettabili. Purtroppo in questa campagna elettorale non siamo stati ritenuti credibili. Scontiamo ancora quanto fatto nel passato, dal jobs act alla buona scuola, fino alla cosiddetta rottamazione. Noi siamo cambiati molto in questi anni, ma non abbiamo avuto il tempo sufficiente per dimostrarlo. Oggi è necessario un patto generazionale che dia forza, a prescindere dall’età anagrafica, a chi è in grado di svolgere una seria battaglia politica e su questa capacità compiere la selezione dei gruppi dirigenti: con messaggi chiari, netti e radicali”.
Così il deputato del Partito Democratico, Marco Sarracino, intervistato da Radio Immagina.