Dichiarazione di Irene Manzi, deputata Pd
La nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2022 del governo rappresenta per noi Democratici un segnale di forte preoccupazione, in particolare per la scuola italiana. Come gruppo del Partito Democratico siamo stupefatti per la mancanza di qualsiasi intervento nel nostro sistema scolastico. La scuola non viene nemmeno citata, semplicemente non c’è. E sicuramente non si tratta di una svista o di una dimenticanza. Temiamo che sia invece frutto di una precisa volontà politica. Ed è una colpa grave. La scuola italiana ha necessità e urgenza di profonde iniezioni di risorse per adeguarla e ammodernarla. Risorse che dovrebbero finanziare innanzitutto il rinnovo del contratto di lavoro per migliaia di insegnanti e favorire un settore primario che è quello da 0 a 6 anni. Nella nostra risoluzione al Nadef presentata alla Camera, suggeriamo al governo che le risorse liberate dalla riduzione della spesa per l’istruzione conseguente al calo demografico siano reinvestite nel medesimo settore a beneficio dei giovani e delle future generazioni. La scuola non può essere lasciata a se stessa. Invitiamo il governo a ripensare alle proprie strategie e a prevedere nella nuova manovra di bilancio risorse adeguate per migliorare un servizio vitale come quello scolastico.