Apprendo con grande tristezza la notizia della scomparsa del senatore Andrea Augello. In questi anni, con Andrea non avevamo mai perso l’occasione di dedicarci lunghi incontri per parlare, confrontarci da avversari sulla situazione politica, sul futuro dell’Italia, sulla condizione delle Istituzioni. Ci teneva perché animato da un’enorme passione politica.
Anche in questi anni di malattia, che ha affrontato con grandissimo coraggio e dignità, avevamo sempre tenuto vivo il nostro filo diretto di comunicazione, dialogo e confronto. In maniera schietta e vera ci dicevamo tutto. Lui, sempre curioso e intelligente, ribatteva con le sue idee alle mie letture e teorie. Ci eravamo sentiti poche settimane fa: voleva sempre sapere, informarsi e offrirmi il suo punto di vista. L’ho fatto come sempre con piacere. Il piacere di confrontarmi, pur senza condividerlo, con un punto di vista diverso dal mio: quello di una persona intelligente e acuta che la pensa all’opposto da te, ma proprio per questo è interessante ascoltare con rispetto.
Nella politica dovrebbe essere sempre così. Quante volte ridendo ce lo siamo detti! A lui un pensiero sincero di riposare in pace. Alla sua famiglia e al suo partito le più sentite condoglianze.
Così il deputato del Pd Nicola Zingaretti.