“Pd abbandona commissione”
In questi mesi, cioè dal momento in cui la proposta di commissione di inchiesta è stata portata in commissione, abbiamo avuto un atteggiamento collaborativo e mai pregiudiziale. E lo abbiamo fatto perché pensiamo che ogni approfondimento utile per comprendere cosa va messo a punto nel sistema per affrontare possibili nuove emergenze sia il benvenuto. Il nostro obiettivo, come dimostrato durante la pandemia, è tutelare la salute dei cittadini. Ci siamo trovati ad affrontare una situazione emergenziale, un virus sconosciuto e mortale, lo abbiamo fatto dedicando tutti noi stessi. Altri passavano il loro tempo a farneticare contro le misure prese a tutela dei cittadini, a negare la pandemia, a blandire i novax. Per questo tutto ciò che poteva essere migliorato per noi è un’occasione per affrontare - speriamo mai - nuove pandemie.
La maggioranza, con la complicità di Italia Viva a cui chiediamo come sia possibile approvare una commissione che liscia il pelo ai novax, ha approvato un testo senza nessuna interlocuzione con l’opposizione e che dimostra - nel merito - che l’unico obiettivo è quello di usare vicende gravi e drammatiche per fare propaganda sulla pelle di chi ha sofferto e combattuto il covid. Basti pensare che nel testo si mette in dubbio l’utilità dei vaccini, ammiccando ai novax, e non sono menzionate le regioni, cioè l’istituzione che ha la competenza principale sulla sanità. Discutiamo di Cina, ma non della Lombardia. Non ha nessun senso. Siamo usciti dall’aula e abbiamo deciso di non votare la proposta perché è ridicolo fare una commissione d’inchiesta sul covid sull’operato del Governo nazionale sui suoi atti e non su chi li ha messi in atto, le regioni e le istituzioni sanitarie ovvero coloro che gestiscono la sanità nel nostro Paese. Mai nella storia una commissione di inchiesta è stata approvata a maggioranza. Ma la destra vuole solo strumentalizzare una tragedia e provare a distogliere l’attenzione dalle incapacità di questo governo nell’affrontare le emergenze del Paese”.
Così il capogruppo Pd in commissione Affari sociali Marco Furfaro con i componenti dem Ilenia Malavasi, Nico Stumpo, Paolo Ciani e Gianni Girelli