“Insieme alla fondazione Matteotti abbiamo voluto ragionare su alcuni tratti comuni delle personalità di Matteotti e Berlinguer, due figure oggi ancora molto popolari. E voglio rassicurare i compagni socialisti: in questa riflessione non c’è nessun tentativo di ‘comunistizzare’ Matteotti. Il primo tratto comune è il carattere fortemente etico della loro militanza, un carattere che purtroppo la politica di oggi ha perso. Matteotti si batte contro il Fascismo, spesso isolato, fino al sacrificio estremo: in quel famoso discorso che avrebbe dovuto pronunciare l’11 giugno alla Camera dei Deputati avrebbe di fatto denunciato la corruzione del regime. E questo è un elemento che si ritrova anche in Berlinguer, nella ‘questione morale’ che solleva contro il degrado della Repubblica e dei partiti”. Così il deputato e vicepresidente della Fondazione Giacomo Matteotti, Roberto Morassut, intervistato da Lanfranco Palazzolo su Radio Radicale.
“Un altro elemento - continua Morassut- è il rapporto stetto tra l’idealità socialista mai ridotta a opportunismo e concretezza dell’agire politico proprio degli innovatori, direi dei riformisti. Berlinguer è stato un leader comunista ‘revisionista’ (oggi o si può dire) che ha cercato di rimotivare le ragioni dell’orizzonte della sinistra in una società capitalista avanzata. Matteotti è stato un esempio di riformismo ‘alto’ mai ridotto ad opportunismo. Lo è stato: nel suo modo di vivere la lotta politica in cui non c’è divisione tra l’ideologia e il fare concreto. Infine entrambi in tempi, forme e accenti diversi, hanno lottato su due fronti. Contro il grumo reazionario dell’Italia e contro le derive massimaliste e violente della sinistra marxista. Questi aspetti rendono le due personalità, pur lontane nel tempo e nell’appartenenza politica, vicine nel modo di declinare alcuni aspetti della parabola del socialismo italiano del 900. Due motori di idealità ancora popolari e da celebrare in una epoca così povera e scarna di idealità ed etica nella politica È questo il senso dell’iniziativa che svolgeremo a Roma, a Piazza di Pietra, il prossimo 13 giugno”.