“Tanto i socialisti riformisti quanto i comunisti italiani dovettero operare per tenere insieme la prospettiva generale del cambiamento e del socialismo con scelte politiche immediate e concrete sotto la pressione di forti spinte massimaliste ideologiche o eversive capaci di confondersi e saldarsi con il fascismo stesso”, così un estratto di Roberto Morassut, oggi su L’Unità, per spiegare i motivi del prossimo convegno organizzato dalla Fondazione Matteotti (di cui il deputato Pd è vicepresidente), previsto il 13 giugno a Roma, presso la sala del Tempio di Adriano a Piazza di Pietra. L’incontro metterà a confronto le figure di Giacomo Matteotti ed Enrico Berlinguer, due leader, come spiega Morassut, “animati da un senso etico della loro missione”.