"E’ sconcertante la notizia secondo cui il Governo sarebbe in procinto di emanare un Decreto sul tema del “Codice della Ricostruzione”. Un percorso normativo che è già stato avviato di concerto tra maggioranza e opposizione: nei giorni scorsi in commissione Ambiente, infatti, abbiamo abbinato la nostra proposta di legge in materia, con quella presentata per il centrodestra dall’on. Trancassini. Iniziativa che la Commissione, da parte sua, ha accolto favorevolmente votandola all’unanimità. Si è così avviato l’iter che avrebbe visto maggioranza e opposizione lavorare insieme, per fornire finalmente al nostro Paese un codice normativo organico. Il Governo, mortificando la concertazione e umiliando i parlamentari, ad iniziare dai propri, ha deciso ancora una volta di prevaricare il metodo democratico. Siamo di fronte a una decisione che, con il solo scopo di occupare muscolarmente territori istituzionali, non si limita a offendere il Parlamento ma pecca di senso pratico e di efficacia. Auspichiamo che questo atto brutale venga sconfessato e, di conseguenza, si possa tornare nelle sedi idonee a condividere un percorso fondamentale per il nostro Paese. Il Governo farebbe bene a occuparsi di questioni di somma urgenza, come la nomina del Commissario per l’alluvione in Emilia Romagna, ponendo fine a uno spettacolo indecoroso e senza precedenti che dimostra l’incapacità di gestire le emergenze del Paese". Lo dichiara il deputato del Pd, Augusto Curti.