“Oggi ricordiamo il sacrificio di Rosario Livatino, il ‘giudice ragazzino’ , per via della sua giovane età. Aveva infatti solo 38 anni Rosario Livatino quando il 21 settembre 1990 venne ucciso dagli ‘stiddari’ agrigentini. Era in magistratura dal ‘78 e si occupò non solo di criminalità mafiosa, ma anche di corruzione e tangenti. Erano anni infuocati quelli e Rosario Livatino, nonostante le indagini delicatissime di cui si occupava, andava da solo, sulla sua Ford Fiesta, senza scorta o tutela, ogni giorno al tribunale di Agrigento. Lo uccisero lungo la strada statale 640.
Il giudice ragazzino è un esempio di dedizione e di sacrificio fino alle estreme conseguenze a cui tutti noi dobbiamo mirare per contrastare la prepotenza mafiosa”.
Lo dichiara Anthony Barbagallo, deputato e segretario regionale del Pd Sicilia.