“Quali iniziative intendono intraprendere i ministri Salvini, Piantedosi e Calderone, per contrastare ogni forma di violenza nei confronti degli operatori del trasporto pubblico locale e garantire la sicurezza di tutti i cittadini e le cittadine che utilizzano i mezzi pubblici? Quali risorse, oggi insufficienti, intendono stanziare per assicurare un servizio capillare e di qualità per i cittadini su tutto il territorio nazionale e per il rinnovo in tempi brevi del contratto nazionale di settore?”.
Sono le domande contenute nell’interrogazione rivolta ai ministri delle Infrastrutture e dei trasporti, dell’Interno e del Lavoro, presentata dai deputati del Gruppo Pd.
“Le organizzazioni sindacali - segnala l’interrogazione sottoscritta dalla capogruppo, Chiara Braga, e da oltre 40 deputati dem - che hanno anche più volte per questo scioperato, da tempo chiedono interventi mirati per affrontare quella che è diventata una vera e propria emergenza e assicurare le condizioni di sicurezza necessarie per il personale in servizio nello svolgimento del proprio lavoro. Sui gravi episodi di violenza, sia fisica che verbale, perpetrati contro il personale viaggiante il Gruppo del Pd ha presentato negli scorsi mesi tre atti di sindacato ispettivo che ancora non hanno avuto risposta, nonostante la gravità del problema. Allo stesso tempo è in evidente ritardo anche l’avvio dei gruppi di lavoro relativi al Protocollo sottoscritto nel marzo 2022 per la promozione della sicurezza nel processo di sviluppo del trasporto pubblico locale e regionale sostenibili”.
“Il Governo - dichiara Andrea Casu, primo firmatario dell’interrogazione - manifesta interesse verso difficoltà e disservizi nei trasporti solo per attaccare i sindacati nei giorni in cui i lavoratori decidono di esercitare il diritto di sciopero, gli chiediamo di occuparsi del diritto alla mobilità dei cittadini e della sicurezza sul lavoro 365 giorni l’anno”.