Dichiarazione di Valentina Ghio, vicepresidente deputati Pd
“Abbiamo chiesto al Governo di dare una risposta alle 5600 persone, in prevalenza famiglie e bambini, incluse nel sistema di accoglienza e integrazione (Sai) gestito dai Comuni, che, se non ci sara' un rinnovo, da gennaio non sanno dove abiteranno e dove andranno a scuola. E abbiamo chiesto al Governo di dare una risposta anche a più di 200 comuni, di diverso colore politico, che con impegno e umanità hanno gestito il sistema di accoglienza e integrazione che ha dato sin qui risultati positivi e per il quale da mesi, attraverso l'Anci, hanno chiesto la proroga per il 2024”. Così Valentina Ghio, vicepresidente dei deputati Pd, illustrando in aula un ordine del giorno del gruppo Pd al decreto immigrazione. “Parliamo di persone che sono inserite nel sistema di accoglienza diffusa che ha consentito in questi anni di gestire percorsi di integrazione nelle comunità territoriali grazie al grande impegno dei comuni . Nel complesso – ha aggiunto Ghio- questo è un sistema che coinvolge più di 43 mila persone, con oltre 1000 comuni titolari di progetto . Un sistema che ha dimostrato di funzionare bene. Ad oggi – ha concluso Ghio- non si hanno notizie circa l’uscita dei decreti necessari a garantire la prosecuzione di progetti per 5600 persone inserite in questo percorso. E a fine 2023 andranno in scadenza anche gli altri 4000 posti destinati a persone giunte in Italia a seguito dei conflitti in Afghanistan e Ucraina, per i i quali – lo ricordo- all’inizio c’era la gara ad accoglierli ma adesso il destino di queste persone non interessa più. Oggi, dunque, i comuni coinvolti non hanno nessuna notizia, nonostante la richiesta dell’Anci e la grande preoccupazione dei sindaci che conoscono bene le loro comunità e sanno che qualora non venisse garantita la prosecuzione occorrerà, in fretta e furia, trovare collocazione per migliaia di persone, prevalentemente famiglie e bambini che vivono già in una situazione di grande sofferenza.”