"La modifica dell'articolo 71 del codice del Terzo settore, nascondendosi dietro una misura di carattere urbanistico, è in realtà una limitazione ingiusta e discriminatoria della libertà di culto. Un atto anticostituzionale laddove stabilisce che non è possibile utilizzare luoghi di associazioni di promozione sociale che svolgono attività di culto di confessioni religiose, i cui rapporti con lo Stato non sono regolati sulla base di intese". Lo ha dichiarato il deputato Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente e Territorio, annunciando in Aula la pregiudiziale di costituzionalità della norma in questione.
"La nostra Costituzione è chiara: tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione (articolo 3); tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge (articolo 8); tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto (articolo 19); il fine di religione o di culto d'una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative (articolo 20). L'articolo 71 del codice del Terzo settore è chiaramente anticostituzionale" ha concluso Simiani.