"Il ritorno a casa dei quattro ostaggi israeliani liberati ieri è una bella notizia. Le loro vite sono salve e possono riabbracciare le famiglie che li hanno aspettati per otto mesi.
Quello che sostiene Netanyahu, però, è falso. La teoria che l'uso spietato della forza sia la strada giusta per liberarli tutti è smentita dai fatti. Durante l'operazione per la liberazione dei quattro ostaggi, a Nuseirat, sono stati uccisi più di 270 palestinesi compresi tante donne e bambini, oltre ad un militare israeliano, e 400 sono i feriti: una vera e propria strage come testimoniano le decine di video pubblicati in rete e che i media israeliani derubricano a blitz "audace" ben riuscito. Come può considerarsi un successo un’operazione che ha un tale enorme costo di vite umane? Un blitz condotto, secondo le ricostruzioni, sia da soldati israeliani giunti a Nuseirat sia con il sostegno dell’aviazione che per ore ha bombardato indiscriminatamente.
Va ricordato che durante l'unica tregua che c'è stata dal 7 ottobre, quella di novembre scorso, sono stati ben 105 gli ostaggi liberati senza che venisse sparato un colpo e senza che nessuno perdesse la vita. E' la dimostrazione che la tregua non serve solo a salvare le vite delle palestinesi, ma anche a riportare a casa in vita tutti gli ostaggi israeliani.
Ancora una volta, Netanyahu mette in campo una strategia cinica e crudele che va condannata in quanto utile a preservare il suo potere ma che porta scarsissimi risultati per il suo popolo.
Il cessate il fuoco è l'unica possibilità che ha Israele di salvare tutti gli ostaggi tuttora nelle mani di Hamas. E di porre fine a questo insopportabile massacro di palestinesi". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.