"L’Italia poteva avere un ruolo di primo piano al G7, promuovendo la sua autorevolezza a livello internazionale: invece, il Governo Meloni si presenta davanti ai leader mondiali mettendo in discussione un diritto fondamentale delle donne: quello di scegliere sul proprio corpo. Una premier donna che non difende i diritti delle donne non serve né alle donne italiane né a quelle del resto del mondo" afferma Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico.
"Il diritto all'aborto sicuro e legale è sotto attacco. Stiamo assistendo a una pericolosa regressione che mina il diritto alla salute, all'autodeterminazione e alla libertà di scelta” continua Gribaudo. "Un governo che chiede di eliminare la parola 'aborto' dalla bozza delle conclusioni del G7 e che non considera prioritari i diritti riproduttivi e sessuali, creando un caso internazionale, non tutela le persone."
"Questi eventi sono di una gravità inaudita: non garantire i diritti espone le persone a gravi rischi. Questo governo sta portando il nostro Paese verso una pericolosa deriva” conclude.