“Proprio perché si tratta di un grande tema nazionale, invitiamo la ministra Roccella a evitare paragoni sconvenienti come quello di comparare una donna a un appartamento. Lei è il governo tutto devono fare il proprio dovere ovvero attuare le misure che il Parlamento ha deciso sul sostegno reale alle famiglie e per la maternità. Troppe donne, centinaia di migliaia di mamme che lavorano mancano all’appello. Se anche una sola donna ha diritto per legge ad avere uno sgravio fiscale e quella donna non lo richiede, è nostro dovere di parlamentari rappresentarla e è dovere del governo andare a cercarla per restituirle quel diritto”. Lo dichiara la deputata dem Lia Quartapelle intervenendo nella replica del question time alla ministra Roccella che ha fornito dati diversi rispetto a quelli pubblicati dall’Inps che parlano di flop della misura.
“Perché i lavoratori sotto una certa soglia di reddito - continua Quartapelle - ricevono direttamente sgravi fiscali e le donne che lavorano e hanno due o più figli, devono richiedere tale diritto? Perché non è automatico? La realtà è che il governo non è attento alla fatica delle donne e scrive male il 'bonus mamme' in modo che la ragioneria dello Stato non spenda soldi. Sarebbe meglio che quei soldi risparmiati venissero inseriti su misure che incentivano il congedo paritario e il 'bonus babysitter' proposto dal Pd”.