“Sulla strage alla stazione di Bologna c’è ancora fame di verità. Anni di depistaggi e di tentativi di spostare l’attenzione su versanti diversi dalla chiara matrice neofascista. Mancano ancora tasselli per definire un quadro più chiaro su esecutori e mandanti. Continuare a chiedere giustizia significa onorare le 85 persone uccise e gli oltre 200 feriti e stare al fianco dei famigliari che non staccano il loro sguardo da quell’orologio che segna le 10.25 del 2 agosto 1980”.
Così il deputato democratico e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari.