“La Zes è ferma al palo, migliaia di aziende sono nella condizione di dover rinunciare ad importanti investimenti nel Sud. Il bluff del credito di imposta al 10% è scoperto e Fitto che fa: si inventa un arma di distrazione di massa, che sa tanto di un capro espiatorio, licenziando il Coordinatore della Struttura di Missione ZES, Caponetto. Uno stimato dirigente dello Stato cui Fitto aveva chiesto di portare a compimento il suo cervellotico progetto di Zes, e che da oggi è l’ennesima vittima sacrificale sull’altare dei sogni, incubi per il Paese, di grandezza del ministro Fitto. Un ‘benservito’ che serve ad allontanare da sé i sospetti, che parte della maggioranza di governo comincia ad avere, sui disastri compiuti in meno di 2 anni dal plenipotenziario della Meloni. Uno scarica barile che suona come un disperato tentativo di rimanere ancorato alla possibilità di traslocare armi e bagagli a Bruxelles scaricando su chi rimarrà, e sul Paese, il fallimento colossale di Pnrr, Fondo Sviluppo e Coesione e Zes.
Così Claudio Stefanazzi, deputato pugliese del Partito democratico.