“Leggo di colleghi parlamentari che gioiscono perché per motivi tecnici bisogna spostare una tensostruttura di accoglienza di 900 metri… Sono gli stessi che vanno in giro per la città a sobillare i comitati di quartiere contro i senza dimora. Che confondono con cinismo e nonchalance criminalità e poveri (in realtà purtroppo un classico che nella storia si ripete ciclicamente). È un gioco pericoloso: dopo anni di crisi economiche, in strada ci sono tante persone diverse: basterebbe conoscerle invece solo di parlare di loro per capire il dramma e la complessità delle situazioni. Accoglierle e creare percorsi di reinserimento sociale è dovere di una società civile e democratica e un percorso lungo e difficile. Percorso che una società e una politica intelligente dovrebbe fare il più possibile insieme. Sobillare sentimenti di contrapposizione e odio verso i poveri non risolve la situazione, anzi la peggiora. Fin troppo banale ricordare che non sono certo le strutture di accoglienza a creare i poveri, casomai sono avamposti per iniziare a dare risposte a tanti e differenti bisogni”. Così il vice capogruppo Pd-Idp e segretario di Demos Paolo Ciani, in merito alla riunione odierna sulla tensostruttura di accoglienza nella zona di Termini. “Chi oggi governa il Paese o si trova nella maggioranza sa che l’evento giubilare - il “Giubileo della Speranza” è innanzitutto un evento spirituale - sarà un avvenimento che porterà a Roma milioni di pellegrini. Forse merita di una “tregua giubilare” dalle beghe quotidiane della politica. Ringrazio il Sindaco Gualtieri, l’Assessora Funari, il Prefetto e chi con loro con senso di responsabilità e concretezza (tra loro volontari e associazioni) sta lavorando per rendere la Capitale una città migliore anche per chi è povero e fragile”, conclude Ciani