"Stop bombing Gaza - stop genocide". Per avere esposto un cartello con questo messaggio nel suo banco al mercato del Comune di Desio, l’apicoltore Marco Borella si è visto fare una multa da 430 euro.
Un provvedimento che ha tutto il sapore del tentativo di limitare la libertà di espressione di Marco Borella.
La multa riporta, infatti, la violazione dell'art.23 del codice della strada che regola l'esposizione di cartelli, insegne, manifesti che ostacolino ostacolino la viabilità o la segnaletica stradale o che contengano messaggi razzisti, discriminatori, offensivi, razzisti o sessisti.
Ma nessuna di queste circostanze riguarda lo striscione esposto da Borella perché era rivolto verso l'interno del mercato, quindi non verso il traffico automobilistico, e perché conteneva un chiaro messaggio di pace e non violento.
Per queste ragioni ho presentato un'interrogazione al Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Rivolgo a Borella la mia solidarietà e vicinanza, e ritengo che il suo messaggio sia assolutamente condivisibile: milioni di persone sfilano nelle strade di tutto il mondo con lo stesso cartello per dire basta alla carneficina in corso a Gaza. Così come abbiamo fatto e continueremo a fare molti di noi parlamentari.
Siamo davanti alla volontà di impedire a un libero cittadino di esprimere la sua opinione, pacifica e non lesiva nei confronti di nessuno e questo non è accettabile". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.