• 05/12/2024

Pdl a salvaguardia bambini e fragili da gravi infezioni

“La produzione di formaggi con l’utilizzo di latte crudo è certamente un patrimonio della tradizione casearia del nostro Paese, ma il suo consumo nei bambini e nelle persone fragili può essere veicolo di alcune gravi infezioni che negli ultimi anni si sono dimostrati anche letali. Per questo c'è bisogno di fornire tutte le indicazioni sulle caratteristiche dei prodotti non pastorizzati attraverso etichette facilmente leggibili”.Lo dichiarano Stefano Vaccari e Marco Furfaro, rispettivamente capigruppo Pd in commissione Agricoltura ed Affari sociali della Camera che insieme ai colleghi Forattini, Marino, Romeo, Rossi, Ciani, Girelli, Malavasi, Stumpo, Lai, hanno depositato una specifica proposta di legge per fissare disposizioni più puntuali e rigorose sull’etichettatura di alimenti e prodotti contenenti latte crudo.

“La crescente richiesta di alimenti naturali - aggiungono - ha orientato le scelte di consumo verso alimenti ritenuti in possesso di migliori proprietà nutrizionali e organolettiche, come il latte crudo, ma l’assenza del trattamento termico può comportare la possibilità, anche se rara e occasionale, di trasmettere all’uomo microrganismi nocivi presenti nell’alimento. Questi batteri patogeni possono causare infezioni con sintomi lievi ma anche evolvere in forme molto gravi. Tra il 2022 e il 2023 in Italia si sono registrati 73 casi, di cui 70 a livello pediatrico. Anche in Europa si stanno moltiplicando casi simili. La legislazione italiana in termini di etichettatura si limita a dare indicazioni generiche senza però specificare i rischi legati al consumo. Per questo con la nostra proposta prevediamo che l’etichettatura dovrà essere inamovibile, indelebile e facilmente leggibile evidenziando i rischi per la salute per bambini, anziani e immunodepressi così come dovranno essere più chiare le informazioni ai consumatori da esporre nei punti vendita. La proposta affida ad un decreto ministeriale la definizione delle modalità per l’esposizione dei prodotti in commercio. Ci auguriamo - concludono - che questa proposta venga assegnata quanto prima alle commissioni competenti e approvata in tempi ragionevoli”.