“Governo e maggioranza infliggono un colpo gravissimo alla lotta contro la violenza di genere. Aver respinto gli emendamenti che chiedevano di escludere i reati del Codice Rosso – come maltrattamenti, stalking e violenza sessuale – dal limite di 45 giorni alle intercettazioni è una scelta irresponsabile, che mina le indagini e favorisce l’impunità.
Questa decisione colpisce profondamente il nostro Paese, negando giustizia a chi ha subito violenze e ostacolando la ricerca della verità. Di fronte a un dramma così grave, non ci possono essere ambiguità né scelte politiche che tradiscano le vittime” così la deputata democratica, Michela Di Biase.