Naufragio Crotone: Furfaro, domande disumane a sopravvissuti
“Prima il Cdm a Cutro. Ma non per onorare le bare delle vittime o per abbracciare chi ha perso tutto o chi ha visto morire i propri figli in mare, affogati, tra le onde. No, a Cutro per blindare un paesino, chiudersi in municipio e fare una conferenza stampa imbarazzante tra un messaggino e l'altro sullo smartphone. E poi, via, con gli aerei di Stato a festeggiare con Salvini al karaoke. Poi a Roma, come in un racconto surreale in cui è tutto al contrario, i familiari delle vittime. Persone che hanno visto morire figli, amici, mogli, mariti davanti ai loro occhi.