"E' finita la campagna elettorale, è finito il tempo delle promesse ed è finito il tempo dei giri di parole. E' il momento della chiarezza e dell'assunzione di responsabilità. I 14 mila lavoratori dell'Ilva a Taranto, Genova, Novi Ligure, Marghera, Patrica e Racconigi attendono di conoscere il loro futuro. Il Paese tutto attende di capire quale sia il reale orientamento di questo governo sul futuro del più grande polo siderurgico d'Europa. I governi a guida Pd hanno fatto il loro dovere aprendo una gestione commissariale che ha garantito finora il pagamento degli stipendi, aprendo una gara che ha portato all'aggiudicazione a Mittal. I governi Pd non hanno rinviato il problema, lo hanno affrontato". Lo dice in Aula la capogruppo Pd in commissione Attività produttive di Montecitorio, Sara Moretto, interrogando il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, durante il Question Time.
"Lei è ministro da quasi un mese non ci dica ancora che avete bisogno di tempo per studiare, non ci dica che il fascicolo Ilva è sulla sua scrivania. Ci dica con chiarezza quale sia il suo intendimento sul futuro dell'Ilva - prosegue Moretto -. Dopo la proroga della gestione commissariale che il suo ministero ha dato stranamente proprio ieri sera all'ora di cena dopo il deposito della nostra interrogazione ci dica cosa intende fare, chiusura o riconversione? Abbia rispetto per le imprese e i lavoratori e la smetta di prendere in giro il Paese".
"Di Maio è riuscito ancora una volta a girare attorno al problema senza dare una risposta a chi legittimamente l'attende", controreplica al Ministro Di Maio il collega Pd, Marco Lacarra. "Noi vogliamo sapere se lei chiuderà lo stabilimento o no. E a questa domanda ancora non è stato in grado di dare una risposta".