15/12/2023 - 10:45

"Orban sta ricattando l’Unione europea sull’Ucraina. Meloni pronunci parole nette contro questa intimidazione: la sicurezza dell’Europa si garantisce sostenendo l’Ucraina e difendendo i principi europei dello stato di diritto. L’Italia non può accettare minacce su questo". Lo scrive su X la deputata dem Lia Quartapelle, vicepresidente della commissione Esteri.

15/12/2023 - 08:57

“I suoi programmi vanno male e lui, invece di stare a lavorare in Rai per provare a risollevare, che fa? Sta ad Atreju non a fare il semplice conduttore ma ad attaccare Schlein. Non si è mai visto un direttore della Rai che attacca ad un'iniziativa di partito la leader di quello avversario come se fosse un militante. Inaccettabile.
Si scusi o si dimetta”. Così i componenti del Pd della commissione di Vigilanza Rai a proposito dell’intervento del giornalista Rai Paolo Corsini alla festa di Fratelli d’Italia.

14/12/2023 - 17:47

Dichiarazione di Marco Simiani , deputato Pd

“Voglio esprimere tutta la mia vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime della strage del Moby Prince. Quello che stanno vivendo è francamente sconcertante: non mettiamo in dubbio l’autonomia della Magistratura che rispettiamo e difendiamo ma è ormai appurato come le conclusioni delle Commissioni parlamentari di inchiesta delle scorse due Legislature abbiano palesemente sconfessato le lacunose sentenze del Tribunale di Livorno sulla base delle quali, da quello che sembra da una prima lettura degli atti, la Corte di Appello di Firenze nega i risarcimenti alle famiglie. Assolutamente inaccettabile è poi l’atteggiamento di questa destra che ha voluto mettere il cappello in fretta e furia su una nuova Commissione di Inchiesta Parlamentare ma dopo mesi dalla sua istituzione sta colpevolmente ritardandone l’insediamento e l’inizio dei lavori. Mi rivolgo anche all’onorevole Tenerini: invece di segnalare vagamente i ritardi, causati proprio dalla sua maggioranza, cerchi di dare una mano concreta e soprattutto quando parla dei familiari delle vittime scriva almeno correttamente i nomi”: è quanto dichiara Marco Simiani deputato Pd.

14/12/2023 - 17:40

L’aria di Atreju fa male a Ciriani: per il ministro una decisione della capigruppo diventa “astratta”. Il comportamento della maggioranza per rinviare il Mes è inaccettabile. Chiediamo formalmente al Presidente della Camera Fontana di difendere le prerogative del Parlamento e delle opposizioni. La ratifica del “Meccanismo salva stati” è stata fissata all’ordine del giorno del mese di dicembre come provvedimento in quota opposizione e va esaminato come prevede il regolamento e come deciso nella riunione dei capigruppo. Ciriani la smetta di coprire le difficoltà della maggioranza e della Premier – costretta a rimangiarsi parole e frottole di anni – e di mistificare la realtà raccontando bugie.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

14/12/2023 - 16:53

“Prosegue a colpi di maggioranza l'esame della proposta di legge sugli interporti. Sta avvenendo quanto temevamo. Oltre infatti alle evidenti violazioni delle competenze delle regioni a statuto speciale, il Governo infatti punta dritto sulla privatizzazione di queste infrastrutture strategiche di rilevanza nazionale attraverso la specifica previsione della concessione di un diritto di superficie convertibile in diritto di proprietà, in modo – questo è il rischio, secondo noi – da consegnarli in mano privata”. Lo dichiara  Anthony Barbagallo, capogruppo PD in commissione Trasporti della Camera, dove è in discussione la norma sugli interporti.
“Nel testo inoltre non viene assolutamente affrontato il tema della programmazione e della valorizzazione degli interporti esistenti o progettati. E inoltre non è previsto alcun criterio di trasparenza sulla scelta del gestore in ossequio alla direttiva Bolkestein, che il governo impugna come una mannaia contro le guide turistiche e che ignora in questo ambito”.

14/12/2023 - 16:52

ichiarazione di Ouidad Bakkali, deputata Pd

“Dopo sei mesi ancora tante, troppe sono le incertezze sulle risorse che ancora non sono arrivate sul territorio rispetto a quello che è necessario e che il governo aveva promesso , e le biblioteche sono una parte fondamentale del lavoro per ritornare, anche noi, a riemergere da quanto successo nel maggio scorso.” Così, oggi pomeriggio, l’On. Ouidad Bakkali, deputata ravennate del Partito Democratico, in occasione della presentazione alla Camera dei Deputati del libro “Riemersi. Romagna 2023, storie per un’alluvione”, curato da Matteo Cavezzali ed edito da Solferino, i cui proventi saranno devoluti alle biblioteche romagnole colpite dagli eventi alluvionali di maggio.

Il libro è un’antologia di racconti a cui, oltre a Cavezzali, hanno contribuito alcune tra le più importanti penne del territorio romagnolo: Silvia Avallone, Cristiano Cavina, Lorenza Ghinelli, Gianni Gozzoli, Mariangela Gualtieri, Carlo Lucarelli, Marco Missiroli, Simona Vinci, Francesco Zani; con le foto di Silvia Camporesi.

Secondo Cavezzali, “Riemersi nasce dalla volontà di fare qualcosa in più, di riportare luce su questa vicenda. Come spesso succede nei media, le luci si accendono per qualche settimana e poi tutto scompare perché ci sono nuovi eventi da seguire. Qui le luci non si devono spegnere perché i problemi non sono  ancora risolti.”

14/12/2023 - 16:05

"Insieme a un gruppo di colleghe e colleghi abbiamo deciso che alla fine di ogni seduta, faremo un intervento perché non cali il silenzio sulla catastrofe umanitaria in corso a Gaza dove il numero dei civili uccisi sale ogni giorno in modo scandaloso. I morti sono ormai quasi 19mila di cui il 70% donne, bambini e ragazzi, quasi 2 milioni di sfollati interni su una popolazione di 2 milioni e 200mila abitanti.
Fino a quando non si porrà fine a questa carneficina  non smetteremo di parlare.
La premier Meloni, invece di nascondersi dietro insostenibili alibi prenda una posizione netta contro tutto questo perché il limite del legittimo diritto di difendersi è stato da troppo tempo brutalmente superato". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato Permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

14/12/2023 - 15:45

Ribadiamo in quest'Aula con forza e con orgoglio “Viva l'Italia antifascista” perché vuol dire Viva la Costituzione, Viva la Repubblica e Viva la democrazia di questo paese. Viva quei valori che devono essere alla base dell'impegno di tutti noi in Parlamento e quegli stessi principi che ci portano a condannare senza ambiguità, senza distinzioni di colore politico ogni aggressione, ogni limitazione alle sedi di qualunque forza politica sul territorio, perché chi attacca un presidio di democrazia sul territorio non attacca quel partito ma attacca tutti. Per questo, nel ribadire quello che abbiamo sempre detto, diciamo che mai nei nostri interventi abbiamo evocato Piazzale Loreto. Se qualcuno vuole sapere chi cita a sproposito Piazzale Loreto è molto semplice. Basta chiedere al leader di Vox che avete invitato ad Atreju.

Così il deputato Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd, rispondendo in Aula al parlamentare di Fdl Marco Perissa sull’attacco alla sede romana di Fratelli d’Italia a Garbatella.

14/12/2023 - 15:21

“Pur di distogliere l'attenzione dalla propria incapacità di assumersi le proprie responsabilità e pur di confondere le acque rispetto ai danni che sta creando al nostro Paese la melina sul Mes, la premier Meloni continua ad inondare il dibattito di fake news e di omissioni. Il Trattato Mes esiste dal 2012 e il primo atto politico ufficiale per la sua costituzione risale al 2011. Anno in cui l’Italia era rappresentata dal Governo Berlusconi, di cui faceva parte anche l’attuale premier come ministro della Gioventù. È questo il governo che ha messo le basi per la creazione del Mes. Non solo. I negoziati per la sua riforma sono stati portati avanti dal governo Conte 1 nel 2019, con Matteo Salvini Vicepremier che, però ai tempi, non ebbe nulla da eccepire! Sulla riforma del Trattato, infine, nella foga di mostrare documenti, fax, pec (peraltro citando date sbagliate), la premier Meloni dice una cosa non vera, evitando di ricordare proprio gli atti parlamentari più importanti. Nel dicembre 2020 il Parlamento ha votato un’apposita risoluzione di maggioranza in cui era contenuto esattamente l'invito al governo a finalizzare l'accordo politico raggiunto all'Eurogruppo e all'ordine del giorno dell'Eurosummit sulla riforma del trattato Mes. La ricostruzione storica sulla vicenda Mes è tutt'altra rispetto a quella che prova a narrare la destra. Le amnesie o la mala fede giocano brutti scherzi e fanno fare solo brutte figure al Paese".

 

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Affari europei alla Camera, in un intervento sull'Huffington Post.

14/12/2023 - 13:58

"Voglio esprimere la mia totale solidarietà ai giornalisti dell’agenzia Dire. Quello che si è verificato è vergognoso. Specie se pensiamo che tale agenzia ha ricevuto e  riceverà finanziamenti pubblici. I lavoratori hanno subito due anni di enormi sacrifici con il ricorso a pesanti ammortizzatori sociali e non possono continuare a pagare il prezzo di una gestione così sbagliata".

Così il deputato e membro della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino.

14/12/2023 - 12:38

“In questo decreto Anticipi, privo sia delle coperture che delle caratteristiche di specificità e urgenza, come in ogni decreto precedente, date privilegi a chi non ne avrebbe bisogno. Siete deboli con i forti, e fate invece i forti con i deboli. Non c’è il Paese e l’interesse generale dietro questo provvedimento. Non ci sono gli underdog. Non ci sono i giovani, nella normativa che autorizza le consulenze ai pensionati degli alti organi dello Stato e non appariva nel vostro programma elettorale. Come non ci sono i giovani senza padrini nella norma sui concorsi riservati. Non ci sono le persone oneste e corrette nella norma sui condoni, come in quella sulle pensioni percepite indebitamente di cui rinviate il recupero. Non ci sono gli underdog dietro la norma sulla chirurgia estetica a cui togliete l’Iva. No, non ci sono gli underdog, quelli marginali, chi sta sullo sfondo in questo vostro legiferare e assumere decisioni. Nelle vostre politiche ci sono solo tante sanatorie e tanti privilegi”.

Lo ha detto il deputato Pd della commissione Bilancio, Silvio Lai, intervenendo in Aula per annunciare il voto contrario del Gruppo al decreto Anticipi.
“Poi - aggiunge - in questo decreto c’è tanta, tanta propaganda, mentre il Paese si ferma e rinuncia a crescere, privo di fiducia. Perché sarà la fiducia delle imprese dei cittadini a continuare a ridursi. Scegliete, o siete costretti a farlo, di privilegiare pochi, avendo ingannato molti in campagna elettorale e così intendete proseguire. E poi ecco il capolavoro: 450 milioni di euro di sconto alle imprese energetiche a cui avevate imposto, poi chiesto, poi suggerito, poi pregato, sino a questa fragorosa e umiliante rinuncia di restituire al Paese una quota minimale di extraprofitti sui 7 miliardi di margini ottenuti nello scorso anno. Piegati - ha concluso - non da sconosciuti, ma anche qui dalle grandi aziende di cui gestite il Golden Power del 30%, di cui avete nominato gli amministratori a cui non avete nessuna possibilità di imporre nulla avendo evidentemente già soddisfatto altre esigenze”.

14/12/2023 - 12:14

“Purtroppo ci troviamo di fronte all'ennesimo decreto omnibus dove dentro c'è di tutto e il contrario di tutto. Un decreto che doveva essere a saldi invariati e invece stiamo parlando di 800 milioni, che però non risolvono nessuno dei problemi dell'Italia. In Aula l’abbiamo detto forte e chiaro, questo decreto anticipa una manovra iniqua e che non si occupa dei temi dell'Italia. Il primo, la crescita, ce lo ha detto Banca d'Italia: se vogliamo crescere, e l'Italia ha smesso di crescere, l'anno prossimo avremo lo 0,6 per cento di crescita, molto al di sotto della media europea, dobbiamo far funzionare bene il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, quello stesso piano che loro hanno definanziato, non dicendo nemmeno al Parlamento quali progetti hanno tagliato e perché li hanno tagliati”.  Lo ha detto la deputata dem Silvia Roggiani, componente della commissione Bilancio e della presidenza del Gruppo Pd, intervistata sul sito web dei deputati Pd.

“Secondo punto – ha concluso Roggiani - scuola e sanità: non possono essere considerati un costo ma un investimento. Ma sia nel decreto Anticipi sia nella manovra, non hanno nessuna intenzione di investire per un Paese più uguale. Ultimo tema: noi abbiamo voluto diligentemente portare la voce di chi voce oggi non ha, delle persone che fanno più fatica. L'Istat ci dice che in Italia 5,2 milioni di persone sono povere e che il 14 per cento delle italiane e degli italiani rischia, purtroppo, di diventare povero anch’esso. Avremmo voluto fare degli emendamenti sui lavoratori fragili, sul sostegno agli studenti, sul sostegno a chi fa fatica a pagare l'affitto, per provare a portare di nuovo il Fondo sostegno affitti e morosità incolpevole. Ci hanno bocciato tutti gli emendamenti. Questo governo continua a dimostrare che di chi fa più fatica non se ne occupa, e come lo fa? Continuando a fare condoni. In questo decreto Anticipi siamo di fronte al diciassettesimo condono”.

14/12/2023 - 11:59

“I dati dell’Ocse sui salari dicono una cosa semplice: ovunque sono cresciuti in trent’anni del 32% mentre in Italia solo dell’uno. I profitti invece sono cresciuti tra il 40 e il 60%. Ma i signori che stanno al Governo hanno pure la faccia tosta per dire No al salario minimo”.

Lo scrive sui social Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera.

14/12/2023 - 11:55

“E’ opportuno prorogare fino a 1 gennaio 2025 l’utilizzo di mezzi Euro 2 ed Euro 3 (categorie M2 e M3) delle aziende del servizio pubblico locale che abbiano già concluso le gare di appalto per l’acquisto di veicoli non inquinanti o che dimostrino di averli già ordinati. Si tratta di una scelta di buon senso che evita che ritardi burocratici possano compromettere la continuità del servizio”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, Marco Simiani.
“Il parco autobus del nostro Paese ha un'età media di quasi 12 anni rispetto ai 7 circa dello standard europeo, e più in generale, il settore dei trasporti è responsabile di oltre un quarto delle emissioni climalteranti nel nostro Paese, ed è il primo settore per emissioni, nonché l'unico che dal 1990 non le ha ridotte ma anzi aumentate del 3 per cento. Dare più tempo per perfezionare l’acquisto di mezzi green è giusto, concedere alibi a chi inquina e basta assolutamente no. Su questo tema il Pd presenterà un emendamento al prossimo Decreto Milleproroghe”: conclude Marco Simiani.

14/12/2023 - 11:53

Ieri pomeriggio alla Camera abbiamo votato la fiducia, l'ennesima, sul Decreto fiscale. Grande assente del decreto è una presa di consapevolezza del Governo sull'urgenza di mettere mano sugli incentivi sull'acquisto di "case green" o sulla conversione degli edifici. Per questo ieri abbiamo presentato un un ordine del giorno, a firma mia e del collega Simiani, che impegna il governo a prorogare fino ad almeno il 2025 gli incentivi fiscali per l'acquisto di case ad elevato coefficiente di efficienza energetica. Avere edifici più efficienti infatti significa anche rendere le famiglie e le imprese più resistenti agli shock dei prezzi dell’energia, oltre a rientrare negli obiettivi europei di riduzione delle emissioni nette di gas ad effetto serra di almeno il 55% entro il 2030. Il Governo, forse in uno spiraglio di lucidità, ha accolto l'ordine del giorno con riformulazione, poi approvato all'unanimità.
Mi fa piacere che il Governo abbia deciso di impegnarsi, anche perché è evidente che sia necessaria una riorganizzazione delle politiche sugli incentivi. Non solo sull'acquisto di case in classe energetica più elevata, ma anche e soprattutto sugli incentivi per l'efficientamento delle case nelle fasce più basse. La FILLEA CGIL infatti denuncia il drammatico rischio di una perdita di oltre 200mila posti di lavoro a causa della fine della cessione del credito e dei tagli sul PNRR. Come al solito a pagarne il prezzo, oltre ai lavoratori, saranno persone con redditi più bassi e con le case nella classe energetica più bassa, più costose in termini di consumi. Come al solito le conseguenze dello stallo o delle scelte sbagliate del Governo le pagheranno i redditi più bassi. Questa è una crisi annunciata: Il Governo deve fare delle scelte e assumere la riqualificazione delle nostre città come grande priorità politica, con meno incentivi a pioggia alle imprese e più politica industriale mirata e coerente con gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030, che favorisca crescita economica, benessere sociale e riduzione delle emissioni.

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