Camera: Borghi, penoso spettacolo Toninelli al question time
Lavori terminano il mercoledì, maggioranza indecorosa
Lavori terminano il mercoledì, maggioranza indecorosa
“Ciò che sta avvenendo alla Camera proprio in questi minuti, durante l’attività parlamentare, ha dello scandaloso. Alle ore 16,40, a causa dei mancati pareri di relatore e governo, e dei mancati accordi fra Lega e M5s, sono stati sospesi i lavori di Montecitorio. E’ una vicenda che ha dell’incredibile, ancor di più perché proviene da due forze politiche che nella scorsa legislatura non perdevano occasione per polemizzare e compiere sceneggiate. Il presidente Fico non può predisporre un calendario e poi farlo saltare regolarmente.
Oggi la seduta della Camera si conclude alle 16,20, dopo solo due ore di lavoro. Questo perché il governo è in totale confusione ed è spaccato al suo interno. Entro stasera chiediamo alla Presidenza di sapere se domattina si proseguirà con i provvedimenti che erano oggi all’ordine del giorno, altrimenti chiediamo la convocazione d’urgenza della capigruppo per conoscere la riformulazione del programma della settimana, perché non è pensabile non avere nessuna informazione sull’organizzazione dei lavori da qui a giovedì.
“Sapete perché abbiamo mandato sotto il governo? Perché ci sono una marea di assenti tra i banchi della maggioranza. Probabilmente preferiscono il mare al lavoro in Aula”. Lo scrive su Twitter Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito del voto sull’emendamento Costa-Miceli al ddl in materia di riparazione per ingiusta detenzione.
“Governo messo in minoranza da @pdnetwork e opposizioni su risarcimento per ingiusta detenzione causa assenze nella maggioranza. Per la serie lavorare stanca”
Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico
“Il governo va sotto alla Camera su un emendamento sulla ingiusta detenzione. I 5Stelle chiedono allora la sospensione della discussione e la richiesta viene approvata per soli 7 voti di differenza...Maggioranza debole, confusione tanta!” Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd della Camera.
“La Camera per tutta questa settimana non sarà convocata a causa dello scontro nella maggioranza”. Lo dichiara Enrico Borghi, dell’Ufficio di presidenza del Gruppo Pd.
“In questi giorni abbiamo dovuto assistere all’incredibile conferenza stampa con la quale il Presidente del Consiglio si è rivolto ai suoi due vice premier aprendo di fatto una serpeggiante crisi di governo senza coinvolgere il Parlamento. Una crisi extraparlamentare, le cui conseguenze si stanno riverberando sui lavori dell’Aula”
"Il modo con cui maggioranza e governo hanno condotto i lavori nelle commissioni sul Dl crescita è lo specchio dello sbando in cui si trova l’esecutivo e verso il quale stanno portando il Paese. Non sono d’accordo su niente e sono stati capaci solo di rinviare a oltranza invece di affrontare i nodi del provvedimento. E’ inaccettabile che per un misto di incompetenza e inaffidabilità venga paralizzata la Camera per giorni e giorni, e ancora non si vede la fine. Un’altra prova che questo governo deve smettere di fare danni alla nostra economia e alla nostra democrazia".
Gli ultimi dati sul monitoraggio della presenza politica in televisione sono preoccupanti. C’è un netto strapotere del governo gialloverde che nell’ultima settimana ha raggiunto una sovraesposizione del 64%, a danno di tutte le minoranze confinate in un misero 36%. Uno squilibrio davvero inaccettabile. Meno male che proprio il M5s, finché sedeva tra i banchi dell’opposizione, si lamentava dell’eccessiva presenza in tv della maggioranza.
"La maggioranza si sfalda sull'anticorruzione. La Lega rivendica il segnale dato ai 5S accusando un gruppo di cosiddetti fichiani dentro la maggioranza, mentre già in 18 in queste ore avevano scritto contro il Decreto Salvini. Governo in confusione, Paese a rischio". Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito del Ddl Anticorruzione.