Sport: Pd, dopo stop mondiali di Roma a rischio anche Giochi del Mediterraneo di Taranto
Berruto, gestione Abodi caotica, inadeguatezza o inchini al potere?
Berruto, gestione Abodi caotica, inadeguatezza o inchini al potere?
"Ci sembra davvero incredibile che persone che lavorano insieme, condividendo i compiti di organizzazione degli Europei di atletica leggera, manifestazione su cui peraltro abbiamo più di qualche preoccupazione sulla tenuta economica, non si siano parlati prima per non arrivare all’ultimo ad una rinuncia della candidatura di Roma come sede dei Campionati del mondo del 2027. Il Governo, e il ministro Abodi nello specifico, dovrebbe peraltro farsi carico di questo dialogo, visto anche ciò che sta succedendo sui Giochi di Milano-Cortina.
"Se si vuole veramente incidere sulla qualità della vita e rendere le nostre città realmente sicure occorre investire sulle periferie. Il bando sport e periferie, ideato dal Partito Democratico negli anni scorsi, è uno strumento irrinunciabile per riqualificare i nostri centri. Ad oggi però non è staro rifinanziato e soltanto una piccola parte delle richieste pervenute dai comuni di tutta Italia sono state infatti approvate.
“Oggi il Ministro per lo sport Andrea Abodi dichiara in un convegno alla Camera sul diritto allo sport: “Se una scuola su due non ha una palestra c’è un problema. Se scuola e sport non sono alleati c’è un problema. Se manca questo patto il diritto allo sport non esiste”.
Giusto. E se il Ministro per lo sport Abodi boccia una proposta di legge che va esattamente in quella direzione, come successo due settimane fa, c’è un problema. Lui”. Così il deputato democratico, responsabile sport del Pd, Mauro Berruto.
Berruto: superare vecchie norme che generano ‘monarchie assolute’
“La faccia tosta non ha limiti. La vergogna un sentimento sconosciuto. Le manovre lobbistiche (ma forse non si può neanche parlare di lobby, perché il senatore Lotito è proprio un eletto di Forza Italia!) fanno ripartire la contraerea sulla stretta al 'decretocrescita' sui calciatori. Il Partito Democratico sarà in prima fila a opporsi a questo ennesimo sgradevole tentativo di privilegiare i privilegiati, di alimentare un meccanismo che ha già certificato il fallimento della governance del calcio e l’azzeramento dei calciatori italiani nei settori giovanili.
Ho chiesto ai ministri Giorgetti e Abodi chiarimenti sugli effetti che l’applicazione del nuovo decreto sulla fiscalità approvato a fine dicembre avrà sul mondo del calcio. La misura in vigore fino a poche settimane fa intendeva favorire il rientro in Italia dei professionisti sportivi disponendo una detassazione della metà del loro compenso sportivo, a condizione che l’atleta avesse almeno 20 anni di età, che avesse trascorso i precedenti due anni all’estero e che godesse di un compenso sportivo superiore al milione di euro, conosciuto come Decreto Crescita.
Passa emendamento che permette agli enti locali di sperimentare azionariato popolare, Governo era contro
“Il ministro per lo Sport, Abodi, completa il suo quotidiano allenamento di genuflessioni: dopo le società di serie A di calcio è il turno della ministra del Lavoro, Calderone, già presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro. Ai consulenti del lavoro in assemblea, Abodi dice: ‘Grazie a voi le società sportive entreranno senza traumi nella dimensione del lavoro sportivo’.
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