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SERGIO MATTARELLA ELETTO PER LA SECONDA VOLTA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Il valore della dignità, la forza della democrazia, la lotta alle disuguaglianza e il senso di responsabilità. Sono gli incipit del discorso pronunciato dal Presidente Mattarella, i passi da compiere in termini sociali e politici, per disegnare l'Italia del futuro.
Il Presidente ha dato grande attenzione alla centralità della persona e all’impegno per far crescere il Paese garantendo giustizia sociale e lotta alle diseguaglianze.
Ha ribadito il ruolo del Parlamento, indicando però la necessità impellente di riforme che riguardano anche il funzionamento della nostra democrazia. Tempestività delle decisioni senza trascurare l'importanza degli approfondimenti nell'esame degli interventi.
Ha citato il ruolo della cultura nel nostro Paese, la bellezza dell'Italia, elemento identitario nel mondo. Ha indicato la strada della valorizzazione del patrimonio come elemento di sviluppo, anche per la nostra economia oltre che per il nostro spirito.
Il richiamo alla necessaria e urgente riforma della giustizia è uno stimolo forte a completare il percorso di riforme avviato. A partire dalla riforma del Csm, ineludibile per restituire alla magistratura la credibilità minata dai tanti scandali. Ma altrettanto importante è il richiamo alla dignità dei detenuti, offesi dal sovraffollamento carcerario, e al loro reinserimento sociale quale migliore presidio per la sicurezza di tutti.
Vogliamo, inoltre, ringraziare il presidente Mattarella per aver ricordato nel suo discorso il giovanissimo studente Lorenzo Parelli e insieme a lui tutte le vittime sul lavoro. L’alto numero di morti sul lavoro è un ingiustizia intollerabile che lede la dignità di tutti gli italiani.
Nelle parole del Presidente Mattarella, dunque, il senso profondo dei principi costituzionali e le indicazioni della strada da percorrere per un'Italia più moderna, equa e unita.