Ambiente
URGENTE AFFRONTARE IL TEMA DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Ennesimo decreto del governo Meloni, ennesimo titolo roboante, ennesima scatola vuota. Abbiamo votato contro un provvedimento denominato decreto siccità, che avrebbe dovuto affrontare temi di assoluta importanza per il nostro Paese, ossia la carenza di risorse idriche, il potenziamento delle strutture idriche, la lotta all’altissima dispersione dell’acqua immagazzinata (intorno al 42%, il che significa uno spreco di circa 100 mila litri di acqua al secondo, un dato drammatico). Purtroppo nel decreto approvato c’è poco e niente. La nomina di un commissario straordinario, una cabina di regia, finanziamenti assolutamente insufficienti.
Abbiamo cercato, nel Parlamento e nel Paese, di sensibilizzare questa destra rispetto a un tema centrale per il futuro di tutti noi: il cambiamento climatico. Siccità e alluvioni sono due facce della stessa medaglia. Abbiamo bisogno di una transizione ecologica per approdare a un modello di sviluppo equo-sostenibile, abbiamo bisogno di interventi strutturali, e di investire nella prevenzione per la tutela del nostro territorio. Il provvedimento in questione non è minimamente all’altezza delle sfide che abbiamo davanti. È un provvedimento inutile, se non addirittura dannoso.
La necessità di accelerare le opere è, ovviamente, condivisa anche dal Partito democratico ma è illusorio pensare che questo possa avvenire attraverso l'azione di un commissario e di una Cabina di regia, tra l’altro senza i rappresentanti dei comuni e degli enti territoriali. Ci sono evidenti sovrapposizioni di competenze, incroci inutili tra ordinario e straordinario, senza contare che la maggioranza dei compiti e degli interventi sarà svolta comunque dalle autorità di bacino.
Ma soprattutto, non si può discutere di scarsità idrica, di adeguamento e potenziamento delle infrastrutture idriche, senza collocare il tema dentro uno schema che affronti la questione generale della transizione ecologica, senza contrastare la dissipazione delle risorse naturali, il consumo di suolo, l'inquinamento da combustibili fossili, le alluvioni, il dissesto idrogeologico.
Questa maggioranza brancola nel buio, perché non c'è un'idea complessiva su come affrontare la questione strategica della transizione ecologica e questo decreto non offre nemmeno qualche spiraglio di luce.